Anno Nuovo Vita Nuova
Quante volte abbiamo sentito questa espressione: anno nuovo vita nuova.
Già perchè, all’inizio di ogni anno solare, molti fanno il bilancio dell’anno precedente e non solo dal punto di vista economico. Si fa il quadro della situazione: famiglia, lavoro, salute ecc..
Poi, puntualmente, arrivano i buoni propositi per i mesi successivi: smettere di fumare, mettersi a dieta, fare più sport, concedersi maggior tempo libero…
C’è anche chi fa progetti molto più importanti ed impegnativi: acquistare una casa nuova, cambiare lavoro, metter su famiglia.
Ma ci sono anche persone più radicali e decise a mollar tutto e a cambiare vita.
Capita a tutti di voler andar via, verso mete tropicali, per voltare pagina una volta per tutte.
Ad un certo punto si è stanchi della vita che si conduce e ci si indirizza verso una nuova gestione dell’esistenza.
La crisi, o semplicemente il periodo di riflessione, può colpire coloro che hanno già un lavoro, magari ben retribuito, oppure coloro che hanno vissuto una delusione sentimentale o subito la perdita di una persona amata.
Naturalmente ci sono anche gli sfiduciati, gli incontentabili e gli inquieti.
Tutti questi “emigranti consapevoli” scappano dall’insofferenza verso lo stress della vita occidentale. Sono stanchi di rincorrere la vita, gli eventi, di sopravvivere anzichè vivere e decidono di rinunciare a tutto per riappropriarsi di sè.
Secondo studi di settore questi nuovi emigranti sono persone tra i 40 e 50 anni ma non mancano giovani in cerca di nuove opportunità ed anziani contenti di spendere la pensione in Paesi dal clima caldo.
Il Ministero degli Affari Esteri stima che siano 4 milioni gli italiani che si sono trasferiti in terre straniere per iniziare una nuova vita.
Sul web sono nati tantissimi siti dedicati agli “ emigranti consapevoli” dove è possibile conoscere la storia di uomini e donne (ma anche famiglie intere) che hanno intrapreso strade nuove in altri Paesi del mondo.
Su www.mollotutto.com si trova di tutto: un vademecum completo per coloro che intendono dare una svolta alla propria esistenza.
Vi sono indicazioni su come trovare lavoro all’estero, sbrigare le pratiche burocratiche necessarie per il trasferimento e consigli pratici per affrontare il cambiamento.
Innanzitutto bisogna distinguere tra il malessere esistenziale e l’inquietudine di un momento: ci si deve concedere del tempo per capire ciò che si vuole veramente e soppesare il desiderio di cambiare.
Poi si devono analizzare le proprie risorse economiche ma anche la propria adattabilità e creatività per essere sicuri di poter affrontare qualsiasi difficoltà.
Vanno raccolte notizie utili alla realizzazione del progetto e occorre valutare i rischi derivanti da possibili sbagli.
E’ altresì consigliabile concedersi una lunga vacanza nel Paese in cui ci si vuole trasferire per capire la realtà locale e vagliare la possibilità di un definitivo trasferimento.
Meglio, inoltre, farsi assistere da uno studio legale per comprendere le normative locali e le implicazioni con le leggi italiane e comunitarie.
E’ opportuno scegliere un Paese dal costo della vita più basso che in Italia ma con un quadro politico stabile e sicurezza sociale.
Per avere maggiori informazioni ci si può rivolgere agli uffici commerciali di ambasciate e consolati ma anche a comunità di italiani all’estero.
Occorre, inoltre, verificare il livello dei servizi offerti soprattutto per sanità e previdenza.
Insomma fare il grande salto per cambiar vita non è così facile ma come dice Lao Tzu “ un viaggio di mille miglia deve cominciare con un solo passo”.
Buon 2011 a tutti.
Mariapia De Carli